Pentair alza l’asticella... alzando letteralmente il tetto!
Non capita tutti giorni di veder spuntare una gru da un foro sul tetto del tuo stabilimento. Al team Pentair a Herentals è successo due volte in due mesi! Appeso alla gru, un macchinario da tre tonnellate ha iniziato un viaggio verso la riabilitazione, per poi tornare come una creatura rinata. Ma c’era del metodo in questa follia. L’insolita operazione era essenziale per l’ammodernamento del macchinario che non solo porterà una nuova capacità produttiva, qualità e affidabilità per i clienti di Pentair, ma segna anche l’inizio della produzione in Europa dei Serbatoi Pressurizzati WellMate.
Staf Snyers, l’Operations Manager di Herentals, e Sven Engelen, il Manufacturing and Engineering Manager, hanno illustrato il contesto in cui è nato il progetto e cosa significhi per i clienti europei di Pentair.
La produzione di WellMate arriva in Europa –
la pressione sale
“Abbiamo iniziato a pianificare alcune modifiche ai macchinari quando abbiamo preso la decisione strategica di portare la produzione dei serbatoi WellMate di Pentair al nostro stabilimento in Belgio a Herentals”, ha affermato Staf Snyers. “Per le operazioni in cui è richiesto un incremento di pressione, WellMate è il serbatoio leader di mercato. Sono robusti, leggeri e, diversamente dall’acciaio, non arrugginiscono. Non sorprende che siano una delle nostre gamme più famose, ma pur possedendo il più grande impianto di produzione di serbatoi in Europa, le nostre linee di produzione non erano configurate per WellMate, per cui le abbiamo portate storicamente dal nostro stabilimento statunitense.
Ciò si traduceva in un ciclo di fornitura più lungo, un costo di trasporto elevato ed emissioni indesiderate. Abbiamo deciso che portare la produzione di WellMate in Europa continentale sarebbe stato meglio per i nostri clienti e per il pianeta”.
Dietro a WellMate c’è molto più di quanto sembri
“A prima vista, un WellMate è simile ad ogni altro serbatoio, ma da vicino è una proposta molto diversa”, ha continuato Staf. “Progettati appositamente per lo stoccaggio in cui è essenziale una pressione stabile, questi serbatoi sono estremamente ingegnerizzati al loro interno, in conformità alla rigorosa Direttiva Attrezzature a Pressione (PED). La fabbricazione ha inizio con un rivestimento interno in polietilene ad alta densità stampato a soffiaggio su cui viene avvolto uno strato di rinforzo esterno in fibra di vetro – il tutto sigillato da un rivestimento esterno in resina epossidica. Inseriamo successivamente una sacca flessibile in polietere uretano che mantiene la pressione”.
Diversamente da molti serbatoi più semplici stampati a soffiaggio, WellMate necessita anche di sfiati di pressione. Ciò comporta fori in basso e in alto... il che ci riporta al foro sul tetto.
Fuori (e dentro) passando dal tetto
“Stampare a soffiaggio il rivestimento interno, che presenta molti sfiati, avrebbe richiesto modifiche significative alla testata del nostro più grande macchinario per lo stampaggio a iniezione”, ha spiegato Sven Engelen. “La testata in sé pesa tre tonnellate e quelle modifiche non potevano essere effettuate sul posto, quindi è stato un rompicapo capire come poterla rimuovere dallo stabilimento. A parte la chiusura della produzione e lo spostamento di molti altri macchinari, la via più diretta per raggiungere il camion era attraverso il tetto. Ciò avrebbe significato rimuovere i pannelli del tetto, alzare la testata con una gru e risigillare nuovamente il tetto, solo per ripetere il tutto al contrario due mesi dopo, quando il componente modificato e revisionato avrebbe fatto ritorno. Poteva essere una manovra complicata e potenzialmente rischiosa. Non volevamo correre rischi dunque abbiamo condotto un FMEA (analisi dei modi e degli effetti dei guasti) che ha confermato che fosse possibile – e abbiamo prenotato la gru!”
L’organizzazione è la chiave per il successo
Staf, Sven e il team sono molto soddisfatti del risultato dell’operazione. “Sono contento di affermare che il trasferimento è andato perfettamente secondo i piani e che la testata per lo stampaggio a iniezione modificata ora è tornata al sicuro al suo posto”, dice Sven. “Abbiamo iniziato la convalida e i primi risultati sono stati un successo clamoroso. Nei prossimi mesi continueremo i test e pianifichiamo di far uscire in estate i serbatoi WellMate prodotti in Europa dalla linea di produzione”.
Staf è d’accordo, “Per i nostri clienti questi serbatoi prodotti localmente avranno le stesse prestazioni dei serbatoi WellMate che conoscono e amano. Saranno conformi a tutte le stesse specifiche e saranno certificati CE. Ma naturalmente ora saranno Prodotti in Europa per il mercato europeo, con tutti i vantaggi che ne derivano”.
